Trend e tendenze: sposami in Italia
I testimoni, qualche invitato, soggiorno super lussuoso.
Itinerario fra le colline toscane, all’insegna del relax e dello sport.
Una vacanza a sorpresa per tutta la famiglia, all’interno della quale ci si scambia gli anelli e si promette amore eterno.
Proprio così: è questa la tendenza degli ultimi anni da parte degli stranieri. Venire a sposarsi nel nostro Bel Paese, coronare un sogno e renderlo ancora più indimenticabile. Un sogno che piace anche agli addetti ai lavori, visto che il fatturato che ruota attorno al settore è di oltre 400 milioni di euro.
Basta accontentarsi
Le coppie di sposi stranieri non amano accontentarsi. Se decidono di prendere un aereo e venire in Italia per dire sì al proprio amore, vogliono qualcosa di più della classica location (anche se inserita in un contesto tipico italiano).
Ecco quindi che nascono quelli che vengono definiti mini-wedding, eventi che coinvolgono coppie sotto i 30 anni con 20 invitati al massimo, per un’esperienza di lusso da raccontare.
La natura diventa l’avventura perfetta
Un altro atteggiamento è quello legato alla natura, che riguarda esperienze legate a sport estremi e adrenalina pura.
Un esempio? Il glamping wedding.
Si scelgono location immerse nel verde (prati, montagne, colline), dove si installano tende elegantissime e raffinate, una dedicata alla cerimonia, le altre a sposi e invitati.
In questo modo si fa festa nella natura, si sta insieme e si può festeggiare senza preoccupazioni di ogni sorta.
Lontano dalla folla
I più facoltosi, ancora, lasciandosi contagiare dall’esperienza dei Ferragnez, prendono in affitto un intero borgo medievale per celebrare il matrimonio. La differenza, però, rispetto alla coppia più social di sempre, è quella di festeggiare con pochi intimi, lontano da tutto ciò che è caos e baccano.
“Il senso è quello della ricerca di esperienze uniche e irripetibili – spiega Feruzzi di Jfc -. Per cui si va a caccia di location non convenzionali, dai capannoni ai loft alle serre, e ancora industrie e cave in disuso, mentre i matrimoni degli italiani scelgono più volentieri le spiagge, i palazzi storici e, per i più avventurosi, le location di alta quota, come i rifugi o le malghe”.
Siamo pronti a questa tendenza?
Purtroppo no.
Ancora una volta l’Italia ha le potenzialità, ma non è assolutamente strutturata per proporre assistenza e offerta specifica, capace di soddisfare a pieno una clientela davvero super esigente.
Occorre correre ai ripari, al più presto.